Se dovessi rimanere indietro

Ritornando al post dell’altro giorno c’è un punto essenziale collegato a quanto dicevo. Una specie di corollario, che però mi sembra la cosa più importante. E’ vero che fra il passo e la gamba ci dev’essere la giusta sintonia: né troppo, né troppo poco, né troppo lento, né troppo veloce, né troppo lungo, né troppo corto, i due devono imparare a convivere e a trovare un’armonia che è diversa per ognuno di noi.

Il corollario è questo. Proprio perché la sintonia fra passo e gamba è diversa per ognuno, è inutile, un puro esercizio di stile, contestare le andature altrui. Criticare qualcuno perché non ha il nostro stesso passo – lo sa bene chi cammina in montagna – è del tutto privo di senso, sia per lui che per noi. Certo, possiamo provare a stare al passo altrui o chiedere all’altro di stare al nostro. Ma se le gambe sono diverse questo allineamento sarà molto complicato. Ci sono coppie che impiegano anni per cercarlo e a volte implodono proprio perché la ricerca non ha dato gli esiti sperati: “mi lasci indietro, no sei tu che mi ostacoli“, così partono le recriminazioni e le accuse reciproche.

Allora, per camminare insieme forse dobbiamo imparare a camminare da soli. Piuttosto che pretendere che gamba e passo siano identiche alle nostre, sarà molto più saggio lasciarlo andare avanti, oppure al contrario aspettarlo quando rimane indietro. D’altra parte, se lo dice anche il Boss, come facciamo a non essere d’accordo?

Abbiamo detto che avremmo camminato insieme piccola, accada quello che accada che venga l’incertezza, dovessimo smarrire la nostra via
se, mentre camminiamo, una mano dovesse scivolare io ti aspetterò e se dovessi rimanere indietro io aspettami tu. Abbiamo giurato che avremmo viaggiato fianco a fianco, che ci saremmo aiutati a vicenda per stare in carreggiata, ma i passi di ogni amante sono così diversi. Ma io ti aspetterò e se dovessi rimanere indietro io aspettami tu. Ora, tutti sognano un amore duraturo e vero, ma tu ed io sappiamo cosa questo mondo può fare, quindi lasciamo i nostri passi chiari così che l’altro possa vederli e io ti aspetterò e se dovessi rimanere indietro io aspettami tu“.

5 thoughts on “Se dovessi rimanere indietro

  1. Giac, il post è bellissimo (poteva essere uno schifo trattandosi di te? Mai!), il video pure. Ma per carità fammi riposare 5 minuti! Con tutti questi passi avanti indietro di lato torno sui miei passi con la gamba lunga e il piede corto e viceversa e l’occhio avanti (che anche l’occhio vuole la sua parte), insomma con tutto questo andirivieni mi è venuto il fiatone e devo riposarmi un attimo…

  2. Io, col petto gonfio di orgoglio, devo dire che mi ritrovo molto nelle tue parole. E ne vado molto fiera. Lui ed io abbiamo ciascuno il suo binario da percorrere, ma sono paralleli. Ognuno di noi ha la sua vita, fa le sue cose e così riusciamo a tirarci, spronarci, spingerci e andare più o meno sempre allo stesso passo.
    Da un punto di vista meno metaforico invece lui è alto venti centimetri più di me e si lamenta sempre perchè resto dietro…

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